PSR: agromeccanici compresi o esclusi?
Nuovi spiragli nell’intricata vicenda dedicata ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR): il programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 rientra nella cosiddetta Strategia Europa 2020 che mira a rilanciare la crescita innovativa e sostenibile dell’agricoltura europea, attraverso il sostegno di fondi europei.
Il tema dell’innovazione diviene centrale nello sviluppo delle politiche agricole dei prossimi anni: innovazione agricola che riguarda da vicino non solamente gli imprenditori agricoli presenti sul territorio, ma anche le realtà agromeccaniche che proprio nello sviluppo tecnologico e sostenibile concretizzano la centralità del loro lavoro.
Le parole dell’ assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava rinnovano l’impegno ad includere la categoria agromeccanica nell’accesso ai fondi europei: < Alla Conferenza delle Regioni discuteremo la possibilità di ammettere gli imprenditori agromeccanici ai benefici dei Programmi di sviluppo rurale e del Primo Pilastro, come da mia richiesta di inserimento del tema all'ordine del giorno. I contoterzisti concretamente consentono sia la possibilità di ammortizzare i costi di investimento sia di garantire il trasferimento e l'introduzione di processi di produzione adeguati alle nuove tecnologie, da parte degli agricoltori stessi.>
Come rilanciare il settore agricolo italiano ed europeo se non agendo sulla filiera in modo inclusivo e complessivo? Come superare la crisi di un’economia che procede a stenti se non agendo con un profondo e rinnovato gioco di squadra?
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”.
(Albert Einstein)
La parola passa ora al ministero delle Politiche agricole.